Rotary amicizia operativa

di Nello Tuorto, Presidente A. R. 2008-2009

Per l’occasione del 35° anno dalla fondazione del Rotary Club Nola Pomigliano d’Arco, mi è stato chiesto di tracciare le linee essenziali dell’annata nella quale son stato Presidente del Club: la 2008,2009. Orbene, giusto per inserirci nel contesto globale e distrettuale di quell’anno, va ricordato che mentre Presidente internazionale ci esortava con il motto “CONCRETIZZA I SOGNI”; il Governatore Guido Parlato, ci richiamava sul fatto che “ROTARY E’ AZIONE”… Ed io allora rimarcai con “ROTARY E’ AMICIZIA OPERATIVA”. „ Intanto c’è da dire che fui Presidente tra due grandi Presidenti, quello past, Michelangelo Riemma, e quello incoming, Alfredo Montesarchio: è stato spontaneo l’avvicendamento relazionale; infatti, nei primi sei mesi dell’annata, ricordo che mi veniva di rivolgermi più costantemente a Michelangelo per chieder consigli, pareri, impressioni… poi com’era giusto che accadesse, negli ultimi sei mesi, ricercavo in maggiori occasioni il confronto con Alfredo, coinvolgendolo sempre di più sulle decisioni e sui fatti del Club… Grazie a loro, per tutto quanto mi hanno assicurato con la loro vicinanza ed il loro sostegno, accompagnandomi costantemente passo dopo passo. Grazie a loro se si può ben dire oggi, che, tutto sommato, quell’annata non è stata poi così male!

Non posso evitare di riferirmi adesso a quanto il Club è stato capace di costruire nelle tante direttrici lungo le quali si sviluppa l’azione del Rotary. Un’azione che pone le sue fondamenta sulle capacità di dialogare, di proporsi al confronto, di rispettare l’altrui opinione e di ispirarsi reciprocamente: prospettive che fin dall’inizio sull’abbrivio di quanto già avvenuto in passato, abbiamo considerato prioritarie e che ci hanno consentito di rendere gradito e nel contempo positivo ogni incontro e di conseguire una formidabile comunione d’intenti.

La cosa di cui son maggiormente grato a ciascun Socio, è l’aver unanimemente condiviso in quell’anno questa prospettiva; e l’avere, per ciò, espresso un senso dell’amicizia, uno stile di vita, una propensione ai servizio tanto ispirata a questo intento, da aver indotto il Club a condividere in pieno i programmi distrettuali ed a realizzare operazioni e progetti, alcuni dei quali ci hanno visti partecipare in maniera diretta e da protagonisti.

Su questo terna mi sta a cuore segnalare anche quanto sia stata tenace in quell’armata l’attrazione del team giovanile del Rotaract, pienamente integrato al Rotary, sia a livello di Club che a livello distrettuale: attrazione che ha reso naturale la simbiosi e conferito reciproco vigore all’azione complessiva, al punto che le progettualità dei nostri giovani sono state unanimemente apprezzate, sia a livello locale che distrettuale.

Nel Rotary lnternational poi, in questa nostra organizzazione mondiale, in questa nostra storia, nel 5° anno di vita dopo i primi 100 vissuti eccellentemente, e nel 30esimo anno (il 2009) di vita dei nostro Club Noia Pomigliano, non avevamo certo molto da inventarci, per andare avanti nell’anno della mia presidenza; ma c’era sicuramente tanto per noi da riprendere, scoprire, recuperare, apprendere e riproporre, secondo il nostro stile, il nostro temperamento, la nostra “AMICIZIA OPERATIVA” ed ovviamente secondo la nostra attualità e le peculiari tonalità del nostro ambiente circostante, qui nell’area. nolana dove operiamo col Club: effettivamente nell’annata non ci siamo rivolti molto all’esterno, ma abbiamo però fatto, tutti insieme, quelli della squadra dirigente con ciascuno dei Soci, un grande lavoro all’interno del Club: in termini di organizzazione, di comunicazione, di amministrazione, di attuazione delle procedure a garanzia della linearità dei processi decisionali e di sviluppo.

Una “linea guida” che abbiamo voluto perseguire nel corso dell’amo, stata quella che c’ha portato costantemente a guardare alle gestioni passate, pur muovendo con decisione i passi verso il futuro: abbiamo volto Io sguardo ai Presidenti che hanno guidato il Club fino a quel 300 anno di vita, incontrandoli in più d’una occasione; assecondando casi quella “CONTINUITA’ DINAMICAMENTE INNOVATIVA” che ho trovato passibile solo nel Rotary. Era un tema questo molto caro al Governatore Guido Parlato, quando ci diceva che nel passaggio delle consegne rotariano,
si realizza una magica alternanza, foriera dì ininterrotto rinnovamento, con l’apporto, pur nel rispetto della continuità, di altre motivazioni, di altre intuizioni, di un altro spirito di servizio; in breve quell’alternanza che è xl motore portante del Rotary, permanentemente in fermento e sempre proiettato verso il futuro.

Concludendo, non posso proprio evitare di ringraziare ancora, ora per allora, la squadra dirigente che mi ha accompagnato con grande passione e disponibilità nella conduzione del Club nell’anno 2008-2009. Innanzi tutto il mio PAST PRESIDENT Michelangelo Riemma, il mio VICE PRESIDENTE Massimo Vincenti, il SEGRETARIO Vincenzo Guadagno, il PREFETTO Alfredo Pecoraro, il TESORIERE Alfonso Sorrentino, i CONSIGLIERI Giacomo Abbate, Massimo Cerciello, Ida De Falco, Gaetano Minieri, Agostino Ruggiero, Angelo Spizuoco, Ludovico Vecchione e Nicola Velotti.

Grazie ancora a tutti loro, a ciascun Socio a questa grande storia che è il Rotary,

Nello Tuorto
Presidente A. R. 2008-2009